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Roma

Zerocalcare contro Romafaschifo: “E’ un male della citta’”

Guerra aperta tra Zerocalcare e Romafaschifo, dietro le tastiere tra Michele Rech e Massimiliano Tonelli. Il fumettista ha attaccato duramente il blog sulla manifestazione di sabato di Matteo Salvini che a piazza del Popolo conta di raccogliere un milione di persone. Zerocalcare, da sempre di sinistra e contro la lega, ha partecipato all’anti-manifestazione a piazza Vittorio insieme a Elio Germano, Erri de Luca e Moni Ovadia, oltre a quasi tutti i centri sociali di sinistra romani.

La manifestazione era intitolata #maiconsalvini, un’idea che il fumettista aveva portato avanti durante un’intervista: “A Roma  –  dice Zerocalcare  –  c’abbiamo un sacco di robe che negli anni ci siamo portati dietro da Mafia Capitale ai palazzinari fino a Romafaschifo. Ma c’era una cosa che quando guardavo gli amichetti miei al Nord per una volta ero contento di essere romano, noi non c’avevamo la Lega che adesso ci dobbiamo accollare pure Salvini a Roma, mi sembra troppo”.

Sentite quelle parole Tonelli, il capo di Romafaschifo, si è alzato sulla sedia inviperito, e ha risposto subito: “Ma non è che questo signore ci sta dando troppa importanza? Addirittura siamo noi di Roma fa Schifo tra i tre pilastri che rappresentano il fallimento di questa città. Che responsabilità”. Poi va giù pesante: “Cosa vi ricorda questa calata, questo approccio, cosa vi suggeriscono queste semplificazioni, questo frasario, questa superficialità, questo rassicurante senso di vuoto intellettuale? A noi ricorda il modo di fare dei liceali romani. Zerocalcare parla come un sedicenne, cresciuto all’estero, scuole private altolocatissime (a dar credito a Wikipedia), un’eccellente carriera di disegnatore per poi finire a recitare la parte, a 31 anni, del liceale ribelle coi soldi di papà”.

E mentre il web si divide Zerocalcare alza la dose e ribadisce: “Sì, per me Romafaschifo è uno dei mali di questa città. Ma non perché invita al senso civico o a non buttare le cartacce per terra o non parcheggiare in seconda fila, che sono le cose di buon senso per cui suppongo alcune persone che stimo seguono quella pagina, ma perché esprime un livore vomitevole e ai confini dello psichiatrico verso i poveracci, i clochard e chi vive per strada. Il senso civico senza la solidarietà è una cosa vuota e pure pericolosa, e per me chi fomenta odio e alimenta la cultura della delazione fa male a questa città“.

Ma, come sempre, Tonelli vuole l’ultima parola. E ribatte: “Qualcuno che conosce questo avanzo delle alte scuole private della città, gli chieda di produrre un solo link, articolo o tweet in cui esprimiamo livore verso chi vive in strada. Passare il proprio tempo a segnalare alle autorità cosa non va in città non è il massimo della vita, ma è sempre meglio di campare nell’omertà mafiosa che tanto piace a lorsignori”. E mentre Zerocalcare ha ricevuto molte obiezioni, Romafaschifo si fa sempre più nemici. Una polemica che, in fondo, non è servita a nessuno. E’ servita soltanto a togliere attenzione alla manifestazione della Lega di sabato. Meglio così.

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