Piazza Perin del Vaga, chiamata anche la “piazzetta dei fascisti”, per alcuni vuol dire pizzette di notte, per altri la sede di Blocco Studentesco. Da oggi non più. E’ stata infatti sgomberata dalla polizia questa mattina la sede di Piazza Perin del Vaga, occupata dal 2006 dal Blocco studentesco, l’organizzazione giovanile di estrema destra figlia di CasaPound.
Appena scattata l’operazione la notizia si è diffusa a macchia d’olio e sul posto sono accorsi decine di militanti, le tensioni con le forze dell’ordine sono state una naturale conseguenza. Gli scontri tra quelli di “Blocco” e le guardie in piazza sono durati a lungo. I neofascisti hanno provato a difendere i locali schierandosi di fronte all’ingresso ma si sono scontrati con gli agenti in assetto antisommossa. “Per prendere possesso dello stabile la polizia ha caricato i militanti che erano erano arrivati da tutta Roma per opporsi pacificamente allo sgombero” raccontano i militanti di CasaPound. Ancora adesso agenti e blindati sono in presidio della sede.
“CasaPound – si legge in una nota – resta in attesa di sapere le motivazioni di questa azione priva di preavviso e avvenuta con modalità molto dubbie, visto anche il clima di illegalità diffusa che caratterizza le altre assegnazioni presenti nel quartiere”.
I locali di piazza Perin del Vaga sono pubblici, di proprietà dell’Ater. Ora, come si legge in un cartello attaccato sulla serranda dal II Gruppo della polizia municipale, sono sottoposti a sequestro giudiziario. Nel 2012 erano stati danneggiati: la serranda era stata scassinata.
