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Financial Times: “Garbatella è come entrare in una favola”

Il Financial Times non è il giornalino della scuola, è uno dei giornali più autorevoli del mondo, nonché icona radical chic con i suoi celebri “how to spend it” che dicono ogni anno ai ricchi come spendere i soldi.

Adesso il FT (così abbreviamo il Financial Times i radical chic) esalta la Garbatella definendola “un libro di favole”. E’ come entrare in una favola, dice l’insider Davide Ghiglione.

Il FT ama Garbatella per la sua originalità architettonica, l’atmosfera ovattata che ti mette al riparo dal caos della Capitale e, naturalmente, la buona cucina tradizionale delle trattorie.

E come dargli torto al FT, Garbatella ha dei palazzi unici al mondo, un ritmo e un’atmosfera da paese nonostante sia vicinissimo al centro e poi, come se magna a Garbatella…

Verace ed elegante, tradizionale ma open minded, poliglotta ma autentica, Garbatella è un posto fuori dal mondo, oltre che fuori dal tempo. Pieno di “giardini segreti e cortili il caos della città eterna si acquieta» scrive il FT. Residenti stranieri, matrone romane e bambini che giocano a pallone per strada. Quello che forse tutta Roma dovrebbe essere.

Il tour consigliato dal FT inizia da piazza Brin, vero ingresso del quartiere, passando per via Luigi Orlando ci si può avventurare dentro i lotti. Pausa caffè al Bar Foschi a piazza Bartolomeo Romano, poi di nuovo verso il Palladium, poi il bar dei Cesaroni, e infine a magnà.

Ghiglione consiglia i primi romani e carciofi a Li Scalini de Marisa, l’amatriciana migliore l’ha invece mangiata dal Timoniere. Un bel racconto di una zona molto sottovalutata, che proprio perché inesplorata ha conservato un carattere autentico ormai più unico che raro a Roma, dove ogni zona bella è diventata un souvenirificio.

Photo credit: Alessio Trerotoli

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