Il 15 gennaio 2025 esce su Netflix ACAB – La serie con la regia di Michele Alhaique ed è composta da sei episodi.
Nel cast sarà presente anche Sandro Bersani, uno dei migliori artisti underground romani. Sandro Bersani nasce dal web e dai social, ormai tutti lo conoscono come “Don Sa” in “Serie romanista” scritta e diretta dagli Actual cioè Lorenzo Tiberia e Leonardo Bocci. Ma adesso Bersani arriva su Netflix in ACAB – La serie.
Il suo tratto distintivo? Lo sguardo, le espressioni, il modo di parlare che è riuscito a creare per differenziarsi dagli altri. Proprio grazie allo studio continuo nei corsi di recitazione che è riuscito a passare da Youtube a Prime Video e ora anche a Netflix. Lo abbiamo visto nel 2020 nel docufilm “Distanziati” (regia di Stefano Calvagna) con il quale ha partecipato al suo primo red carpet al Festival di Venezia e spera di tornarci al più presto. Nel 2021 ha recitato nella prima stagione di “Vita da Carlo” (regia di Carlo Verdone, Arnaldo Catinari, Valerio Vestoso) proprio a fianco del suo idolo Carlo Verdone.
Tutta la sua carriera è iniziata un po’ per gioco, si è buttato, per curiosità ha iniziato con Youtube nel 2015, ci ha messo tutto se stesso e pian piano tutti gli sforzi lo stanno ripagando. Un giorno spera di poter ritornare sul red carpet del Festival di Venezia, dato che il suo ultimo ricordo ricade al 2020 su una città completamente vuota.
La trama di ACAB – La serie
Una notte di feroci scontri in Val di Susa. Una squadra del Reparto Mobile di Roma resta orfana del suo capo, che rimane gravemente ferito. Quella di Mazinga (Marco Giallini), Marta (Valentina Bellè) e Salvatore (Pierluigi Gigante), però, non è una squadra come le altre, è Roma, che ai disordini ha imparato ad opporre metodi al limite e un affiatamento da tribù, quasi da famiglia. Una famiglia con cui dovrà fare i conti il nuovo comandante, Michele (Adriano Giannini), figlio invece della polizia riformista, per cui le squadre come quella sono il simbolo di una vecchia scuola, tutta da rifondare. Come se non bastasse il caos che investe la nuova formazione nel momento di massima fragilità interna, si aggiunge quello dato da una nuova ondata di malcontento della gente verso le istituzioni. Un nuovo “autunno caldo” contro cui proprio i nostri sono chiamati a schierarsi e in cui ogni protagonista è costretto a mettere in discussione il significato più profondo del proprio lavoro e della propria appartenenza alla squadra.
Ormai manca poco meno di un mese all’attesissima serie. Il titolo non è nuovo al pubblico, infatti la serie tv è ispirata al film ACAB.