Siamo a Marconi, quartiere nel cuore pulsante di Roma Sud, ed è qui che tra esercizi commerciali, clacson impazziti e strade intasate dal traffico, ha aperto una bottega in cui la parola d’ordine è “calma”, interamente dedicata ai tè cinesi.
Jun Ge, classe 1987, era tanto che progettava di aprire un “archivio del tè”, come lo definisce lui, un negozio in cui si possono trovare tutte le declinazioni possibili del tè della sua terra. Il suo emporio sorge laddove prima c’era il negozio di un tatuatore, ed è qui che Jun Ge offre una selezione di 70 tè cinesi pregiati in purezza (quindi niente miscele) che vanno ben oltre il classico tè verde in bustina. Dai pregiati tè bianchi ai fermentati Pu’er, passando per gli Oolong, per i tè gialli e i tè rossi. Ogni sorso è un viaggio nelle province cinesi, senza bisogno di visto.
Il progetto di Jun Ge è iniziato da qualche anno, da quando ha aperto Sinosteria, il ristorante cinese sempre in zona Marconi che ha fatto guadagnare a Jun Ge il titolo di “ristoratore cinese più creativo di Roma”. Qui, il menù propone una carta di una decina infusi da abbinare al pasto, che sono stati il punto di partenza per la messa a fuoco del suo nuovo progetto interamente dedicato ai tè della sua terra.
Durante la sosta da Sinoteca, si ha la possibilità di provare, assaggiare e imparare il metodo corretto d’infusione per poterlo poi replicare a casa. Insomma, è come se in quella bottega di viale Marconi ci fosse un portale capace di catapultarci in un mondo esotico sconosciuto, che grazie alla cura nei dettagli di Jun Ge non sembra più così lontano. Da Sinoteca il tempo si ferma e, sebbene non sia una sala da tè, Jun Ge ha allestito un angolo per le degustazioni: lui e il suo personale saranno felici di dedicare 10 – 20 – 30 minuti a scegliere il tè più adatto alle esigenze di ognuno, con una piccola consulenza personalizzata. Come vi dicevamo, “calma” è la parola d’ordine qua dentro così come in oriente, dove il tempo scorre a una velocità ben diversa che a Viale Marconi!