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I 7 percorsi di trekking che partono da Roma

Lo sapevate che a Roma esistono alcuni tra i più bei percorsi di trekking, senza neanche uscire dal GRA? Alcuni partono dal cuore della città eterna, altri appena alle sue porte. Ecco i 7 sentieri di trekking per chi è stufo del traffico e del caos cittadino e vuole assaporare un po’ di verde.

1. Parco degli Acquedotti

Photo credits: Finestre sull’Arte

Photo credits: Finestre sull’Arte

Vi diciamo solo questo: 240 ettari di verde dentro il Raccordo. Sì, avete capito bene. Roma, nonostante il traffico, i clacson e i parcheggi impossibili, nasconde un’oasi di verde che non ha eguali in Europa. Dove altro potreste trovare un angolo di natura incastonato tra le auto in doppia fila?

Stiamo parlando del Parco degli Acquedotti, uno dei polmoni verdi più estesi della capitale, che si trova in zona Roma Sud-Est. Partite dall’Acquedotto dell’Acqua Claudia, fate tappa alla Tomba dei Cento Scalini, ammirate la Cascata di Fosso Marrana, salutate la Torre di Guardia e chiudete in bellezza alla Chiesa di San Policarpo. Un viaggio nel tempo e nel verde, senza mai lasciare la città.

– 6 km

– Dislivello 137 m

– Facile

2. Parco di Verio – Valle del Sorbo

Nel Parco di Veio, tra Formello e Campagnano, la Valle del Sorbo è un angolo di natura incontaminata dove cavalli e bovini pascolano liberamente, tollerando con aristocratica indifferenza la nostra presenza.

Il tour è semplice: parcheggiate, seguite le insegne rosse e bianche e immergetevi in un’atmosfera da cartolina, con la compagnia di mucche e cavalli, gli assoluti padroni di casa. Qui il tempo sembra essersi fermato. Dopo aver attraversato il ponte, seguite le indicazioni per la Cascata della Mola di Formello, una delle più scenografiche del Lazio, sosta obbligata prima di riprendere il percorso ad anello che vi conduce nel bosco fino al Santuario del Sorbo.

Il rientro è un mix di asfalto e segnaletica da escursionisti esperti, con una tappa alla via Francigena. Quando vedrete il punto Scout, saprete che siete quasi salvi: risalite e ritrovate la vostra macchina.

– 8 km

– Dislivello 188 m

– Facile

3. Appia Antica

Photo Credit: Turismo Roma

Per gli amanti della storia e della natura, rimaniamo dentro il GRA. Il percorso ad anello parte dalle catacombe di San Callisto, da cui ci si immette immediatamente sulla meravigliosa via Appia Antica. L’antica strada romana in basolato procede con un susseguirsi di incredibili reperti archeologici: il Mausoleo di Cecilia Metella, il Circo di Massenzio e il suggestivo Sepolcro Piramidale, perfetto per una sosta. A questo punto avete due opzioni: rientrare o spingervi oltre, verso il Parco della Caffarella, un altro splendido polmone verde della città.

– 11 km

– Dislivello 50 m

– Facile

4. Valle del Treja

Photo Credits: Valeria Castiello

Photo Credits: Valeria Castiello

Prendete un fiume, aggiungete necropoli antiche, un santuario preromano e un borgo con un’aura di mistero: benvenuti nella Valle del Treja, il mix perfetto di natura, archeologia e magia.

Si parte dalle Cascate del Monte Gelato, dove l’acqua scorre tra un mulino del XIX secolo e una torre medievale in un’ambientazione da fiaba. Da qui, si segue il sentiero lungo il Treja fino alle tombe etrusche, per poi arrivare al borgo di Mezzano, dove è suggerita una breve pausa. Da qui, si ripercorre il cammino a ritroso oppure si fa una deviazione a Calcata, il villaggio degli artisti, famoso per le storie di streghe e magia. Realtà o leggenda? Solo una visita potrà svelarlo.

– 9 km

– Dislivello 183 m

– Facile

5. Monte Semprevisa

photo credits: Viaggiare con il cuore

photo credits: Viaggiare con il cuore

Un percorso medio per scalare la cresta del Monte Semprevisa, dai suoi nientepopodimeno che 1536 metri di altezza. Il sentiero inizia a Pian della Faggeta (Carpineto Romano), dove il sentiero numero 7 vi porta attraverso il bosco fino alla vetta, regalandovi quel mix di fatica e soddisfazione tipico delle grandi imprese o delle salite infinite.

Garantiamo che in cima verrete ricompensati. La vista mozzafiato sulla Pianura Pontina ripagherà ogni goccia di sudore. Per il ritorno prendete il sentiero 8, una dolce discesa che vi riaccompagna al punto di partenza. L’itinerario non è estremo, ma attenzione: la strada è sterrata quindi scarpe da trekking obbligatorie.

– 13 km

– Dislivello 710 m

– Medio

6. Dal lago di Albano a Nemi

Photo Credits: Navigazione

Photo Credits: Navigazione

Anche detto “trekking dei due laghi”, questo percorso nel cuore dei Castelli Romani è perfetto anche per i golosi. Si parte dalle rive del Lago di Albano, dal paesino di Castel Gandolfo (perché il papa lo sa scegliere bene il posto per le vacanze), e si arriva fino al Lago di Nemi, entrambi di origine vulcanica.

Il tragitto è un tuffo nel verde, tra sentieri boscosi e scorci da fiaba, fino all’arrivo a Nemi, dove la vera attrazione non è più il paesaggio, ma le famose fragoline e il liquore locale. La sosta gastronomica è praticamente un obbligo morale.

Si riparte poi sulla via Francigena, fino a ritrovarsi di nuovo sulle sponde del lago. Il gran finale? Un tramonto da cartolina, con il cielo che si accende di rosso, viola e arancio.

– 20 km

– Dislivello 507 m

– Medio

7. Monte Gennaro

Photo credits: Boardtrip Experience

Photo credits: Boardtrip Experience

Concludiamo con la montagna di Roma, Monte Gennaro! Con i suoi 1276 metri sul livello del mare, si piazza come una delle più alte a pochi passi dalla Capitale.

Si parte dal parcheggio di San Nicola, a quota 500 metri (camminare è bello, ma parcheggiare vicino è ancora meglio), e si segue il sentiero 319 che vi porterà fino alla sella tra il Monte Morrone e il Monte Gennaro. Una volta raggiunto il rifugio, è d’obbligo una pausa ristoratrice, prima di attraversare il bosco e arrivare in pianura, dove con molta probabilità incontrerete mucche e cavalli selvaggi. La parte finale, quella che porta alla croce in cima, è ripida come una montagna russa, ma quando finalmente raggiungerete la vetta, il panorama vi farà sentire eroi: dalla vista del Mar Tirreno fino al Gran Sasso (a fatica ma lo vedrete), tutto il dolore sembrerà svanire.

Per tornare indietro, poi, rifate lo stesso sentiero che vi porterà di nuovo al parcheggio.

– 10 km

– Dislivello 771 m

– Medio

 

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