Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si “ristruttura”, sembra essere il mantra del Cinema Fiamma che, dopo sette anni di cantieri, finalmente riaccende i proiettori nelle sue sale di via Bissolati.
Negli ultimi anni, il copione è sempre lo stesso: cinema storici che chiudono, quartieri che perdono pezzi di storia, romani che si chiedono dove andranno a vedere il prossimo film di Sorrentino senza dover guidare fino al multisala di provincia. Ma per una volta possiamo dimenticare il destino dei cinema che diventano supermercati o palestre, perché il Fiamma ha resistito alle sirene del real estate ed è pronto a tornare a fare quello per cui è nato: proiettare sogni, popcorn alla mano.
L’ultima proiezione è stata nel lontano 2017, e ormai i romani ci passavano davanti e sospiravano con nostalgia: “Ah, ai tempi miei, quando andavamo al Fiamma a vedere i film d’essai…”. Poi, quando ormai stavamo per archiviare il caso come un cold case della cultura capitolina, ecco il plot twist: il gruppo Notorious Cinemas prende in mano la situazione e annuncia il grande ritorno di un cinema storico, che in passato ha ospitato anteprime di capolavori assoluti come “La dolce vita” e “8 e ½” e che è pronto a ospitarne di nuovi in futuro.
Cosa cambia, o meglio, cosa resta? L’insegna è sempre la stessa, ma i lavori di ristrutturazione hanno trasformato il Fiamma in un cinema di lusso, con poltrone extra-comode, tecnologia all’avanguardia e un’offerta pensata per chi al cinema ci va per l’esperienza completa.
Il ritorno del Fiamma è quindi una piccola vittoria, una di quelle buone notizie che fanno pensare che, sì, ogni tanto qualcosa va anche per il verso giusto; i romani possono tornare a scoprire il piacere di una proiezione su grande schermo, senza interruzioni pubblicitarie e senza l’incubo dell’algoritmo che decide per noi. Buona visione!
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