Roma senza formaggio non sarebbe Roma. Provate a immaginare una cacio e pepe senza pecorino. Esatto, non si può. Sarebbe come il Colosseo senza i turisti, come Trastevere senza i sampietrini, come un romano senza la battuta pronta. Sarebbe un disastro. Quindi, cari appassionati di formaggi, preparate le papille gustative perché a Roma questo weekend torna Formaticum, la fiera del formaggio.
Le date da segnare sul calendario sono sabato 1 e domenica 2 marzo. Per un weekend intero, la Città dell’Altra Economia si trasforma nel tempio del formaggio e Testaccio diventa la capitale mondiale della pastorizia gourmet. Due giorni in cui potrete assaggiare infinite varietà di formaggio e perché no, scoprire che oltre al cacio e al pecorino c’è un mondo!
Scordatevi i soliti formaggi del supermercato e preparatevi a scoprire un universo di sapori rarissimi: dal Montébore (che pare fosse il preferito di Leonardo da Vinci) allo Storico Ribelle, dal Blu di Capra fino al misterioso Cacio Moscio Avellano. E non finisce qui: quest’anno, oltre alla giuria di esperti che premierà i migliori formaggi nelle categorie “fresco”, “semistagionato” e “stagionato”, anche voi visitatori, tramite il QR code fornito all’ingresso, potrete votare il vostro formaggio preferito e contribuire alla nomina del vincitore assoluto.
Quest’anno, poi, Formaticum non si accontenta degli spazi consueti: l’evento si estende anche all’area del Collettivo Gastronomico, dove potrete non solo assaggiare formaggi da tutta Italia, ma anche accompagnarli con un calice di vino di piccoli produttori laziali e piatti preparati con le delizie casearie presenti.
Il biglietto lo potete prendere direttamente in fiera ad un costo di soli 6 euro. Niente prenotazioni complicate: venite, pagate, entrate e godete.
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