Sei di Roma, è ovvio che stai scavando per costruire un parcheggio interrato ai Parioli e trovi i resti di un antico tesoro romano!
Nel 1999, all’angolo tra Piazza Euclide e via G. Dal Monte, avevano avuto la brillante idea di costruire un parcheggio sotterraneo che, diciamocelo, avrebbe semplificato la vita di molti proprietari di SUV. E invece, come spesso accade nella Città Eterna, ci siamo ritrovati tra le mani molto più di un parcheggio, un tesoro eccezionale: la fonte di Anna Perenna.
Rinvenuta ad una profondità tra i 6 e i 10 metri, il santuario è una fontana di forma rettangolare con delle iscrizioni che riportano il nome della divinità romana Anna Perenna, tradizionalmente celebrata il giorno delle Idi di marzo, ossia il primitivo capodanno romano, come testimoniato nei Fasti di Ovidio.
Anna Perenna era una divinità speciale per i romani; era la dea che dava la fertilità alle donne, la ninfa che soprintendeva i festeggiamenti del capodanno, ma era anche la “strega” che ascoltava le maledizioni. Presso questa fontana, che fu utilizzata oltre il VI secolo d.c., i romani non si limitavano a brindare al nuovo anno, ma praticavano veri e propri rituali magici, testimoniati dal ritrovamento di bambole voodoo, laminette in piombo con maledizioni e lucerne votive per ottenere la fertilità e soldi, un po’ come si fa oggi con la Fontana di Trevi.
Dato che le Idi di Marzo sono alle porte, domani venerdì 14 marzo dalle 9:30 alle 12:30, gratuitamente e senza bisogno di prenotazione, è prevista un’apertura straordinaria al pubblico della fonte. Il sito è raggiungibile in via Guidubaldo del Monte, 48.