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Roma

Fregene invade la Toscana: apre Singita Argentario

Singita Miracle Beach Argentario

A Roma l’estate non comincia con il primo bagno, ma con il primo “gong” del Singita, il tempio dell’estate capitolina dove il tramonto non cala: accade. E finalmente è ufficiale:  l’avamposto spirituale del beach lifestyle romano, il Singita Miracle Beach, apre in una nuova e inedita location che farà contenti tutti i romanordini (e non): l’Argentario

Dopo Fregene, Marina di Ravenna e Malta, il brand Singita sbarca a pochi chilometri da Porto Ercole, all’interno della pineta di Albinia portando con sé tutto il suo arsenale estetico che ci farà sentire come a casa: baldacchini sulla spiaggia, teli bianchi che svolazzano, tappeti berberi, legno intagliato e cocktail a base di foglie raccolte all’alba. Roba che pare de sta a Bali invece stai ad Albinia. 

Anche nella sede dell’Argentario troverete l’iconico aperitivo e poi, come da tradizione, il clou dell’esperienza resta il Rituale del Tramonto. Il famoso “gong” di cui tutti i romani hanno almeno una foto sul telefono (e chi dice il contrario non è davvero romano), un momento mistico in cui la spiaggia si ferma, la musica si abbassa, e ci si lascia finalmente avvolgere da un senso di pace cosmica mentre si osserva il sole ritirarsi e tuffarsi oltre la linea dell’orizzonte. Il tutto inquadrato da un iPhone, giusto per far rosicare chi non c’era. 

E non è tutto; oltre al gong e alle caraffe di mojito da 2 litri, il Singita esporta in terra toscana anche una delle cose che i romani (tutti, da nord a sud, da est a ovest) amano di più dell’estate: i festival (aka notti in spiaggia in cui può succedere di tutto). Dalle serate oniriche, agli eventi a tema, dalla body painting a dj set capaci di farvi ballare tutta la notte con i piedi nella sabbia, presto uscirà il calendario ufficiale di quest’estate con tutte le date da segnare in agenda.

Che poi lo sappiamo, il Singita non è solo una fuga dalla città, è la redenzione estiva del romano: quello che parte da Corso Francia all’alba con la ZTL nel cuore e le Birkenstock ai piedi da marzo, o quello di Centocelle che si carica la sedia pieghevole sul 125 e sfreccia sul Raccordo con la playlist chill nelle orecchie. Ma anche quello del Pigneto, che parte tardi ma arriva giusto in tempo per l’aperitivo, e il trasteverino che viene con gli amici ma finisce per conoscere mezzo stabilimento. Loro e tutti gli altri romani, possono finalmente ampliare i propri orizzonti oltre Fregene, proseguendo sull’Autostrada e poi sull’Aurelia, uscendo all’altezza di Albinia. Qui, seppur in altra regione, si sentiranno come a casa, potranno deporre l’ansia da parcheggio, spegnere il cellulare e godersi la bellezza della natura in attesa dell’unica cosa che conta: il gong.

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