A partire da oggi, 1 luglio 2025, salire su un autobus a Roma costa ufficialmente di più. Non in termini di salute mentale, quello è incluso nel prezzo da sempre, ma di euro, ed ecco in breve che cosa cambierà e per chi.
La buona notizia è che i biglietti per la corsa singola (i famosi BIT – Biglietto integrato a tempo – da 100 minuti) continueranno a costare 1,50 euro. Nessun rincaro. Niente 2 euro come si temeva mesi fa. Ancora oggi, rimane uno dei titoli di viaggio più economici e onesti d’Europa.
Ad aumentare, invece, sono i cosiddetti mini-abbonamenti: i biglietti da 24, 48 e 72 ore. Quelli che i romani usano poco, ma che i turisti afferrano appena atterrati a Fiumicino. Insomma, Atac non ha aumentato il prezzo per i pendolari quotidiani, ma ha deciso di ritoccare quello per i visitatori mordi-e-fuggi. Ecco quali saranno a partire da oggi le nuove tariffe:
Il biglietto 24 ore passa da 7 a 8,50 euro; quello da 48 ore da 12,50 sale a 15 euro; il 72 ore da 18 a 22 euro; e infine il settimanale da 24 a 29 euro. Aumentano anche le formule giornaliere regionali, tipo BIRG e BTR, per chi si spinge fuori Roma: i dettagli completi sono sul sito ufficiale atac.roma.it.
I vecchi titoli di viaggio si potranno usare fino al 31 ottobre 2025, poi saranno validi solo quelli con la tariffa aggiornata. Dal 1° novembre al 31 dicembre potrete convertire i titoli cartacei inutilizzati in voucher, ma solo fino a un massimo di 10 pezzi. Oltre si chiama collezionismo nostalgico.