Dopo mesi di indiscrezioni, meme e scommesse nei bar di Roma Nord, la notizia è ufficiale: la smart a due posti sta per tornare. La city car a due posti più iconica di sempre, quella che 27 anni fa ha insegnato ai romani che parcheggiare in salita tra due Panda in doppia fila era possibile, rinasce e si chiamerà smart #2.
Dopo la #1, la #3 e la #5, smart ha deciso di tornare alle origini e completare la gamma con un modello ultra-compatto pensato per giungle urbane come Roma dove il concetto di parcheggio è più mitologico che reale.
Il design sarà a cura di Mercedes-Benz, con sviluppo finale in Cina, la nuova #2 promette soluzioni tecnologiche intelligenti e sostenibili, senza perdere quell’attitudine un po’ spavalda che la rese un’icona nei primi Duemila: da Ponte Milvio a Prati, dalla Colombo al GRA, tutti almeno una volta ci hanno provato a infilarla dove lo spazio non c’era, riuscendoci. E chi dice il contrario mente.
Dirk Adelmann, CEO di smart Europe, non ha dubbi: “la smart #2 darà forma a una nuova era di mobilità urbana individuale”. Tradotto per i romanordini: quando arrivate in ritardo all’aperitivo al Treebar potrete incastrarvi tra un SUV e un cassonetto in religioso silenzio elettrico, senza il motore che urla vendetta e i passanti che vi guardano storto.
La première internazionale è fissata per fine 2026 e l’Europa sarà il primo mercato a poterla provare, con Roma pronta a fare da passerella naturale. Nel frattempo, preparatevi e attivate il countdown: che siate nostalgici della prima smart, quella dei primi pranzi la domenica a fregene che sapevano di libertà dopo anni di Aixam, o neofiti della mobilità slow, la macchina del futuro urbano ha due posti, un cuore elettrico e la promessa di trovare un parcheggio libero pure a piazzale Flaminio.
