Prima di tutto: no, l’ottobrata non è un nuovo locale hipster, non è una notte bianca né una sagra. Non è nemmeno il generico “mese di ottobre a Roma”. Spiegare che c’è l’ottobrata ai non romani è quasi impossibile. Per capirlo, tocca andarci di persona.
L’Ottobrata Monticiana, la festa del rione più vecchio di Roma, è pronta per aprire le danze dal 10 al 12 ottobre. Tre giorni in cui il Rione Monti si mette l’abito buono e rispolvera quella tradizione che un tempo faceva uscire i romani a ottobre per festeggiare la vendemmia e che oggi è diventata un mix di cibo, vino, concerti, fuochi d’artificio, visite guidate e acrobati che penzolano in Suburra.
Il programma spazia dalle poesie monticiane a Rugantino che canta Roma, passando per una cover band degli 883 che farà piangere tutti i Millennials cresciuti a pane e Max Pezzali. In mezzo, spettacoli comici, presentazioni di libri, giochi di fuoco, visite culturali guidate in posti epici tipo i conventi nascosti e le passeggiate tra torri medievali, ma anche un running tour gratuito all’alba per chi vuole godersi il Rione prima degli altri.
È il momento in cui Monti ricorda ai romani di essere di più del clichè del quartiere da spritz. Monti è stornelli, cultura, poesia, romanità. E l’Ottobrata è la scusa perfetta per vivere tutto questo.
Per tutte le info, il programma completo e gli orari degli eventi, visitare il sito ufficiale ottobratamonticiana.com