I romani lo sanno: sul podio delle battute da urlare quando inspiegabilmente trovi il Lungotevere vuoto alle 8 di mattina c’è solo lei: “Se score!”. La urlava Armando Feroci, alias Carlo Verdone, in Gallo Cedrone quando si candidava a sindaco di Roma promettendo di trasformare il Tevere in superstrada. E adesso la profezia diventa realtà: il 17 novembre 2025, giorno del suo 75esimo compleanno, Verdone sarà sindaco di Roma per un giorno.
Il programma della giornata è già pubblico: cerimonia al Campidoglio, giro nelle periferie insieme al Sindaco Roberto Gualtieri e focus su traffico, illuminazione e decoro urbano: i mali della città che Verdone conosce bene, da romano che in macchina ci passa le ore come tutti noi. Lui stesso ha detto che, se fosse davvero primo cittadino, partirebbe da lì: smaltire il traffico e dare un po’ di luce a quei quartieri lasciati nel buio.
Ovviamente Verdone non avrà poteri reali, ma poco importa: la fascia tricolore addosso è più di un regalo di compleanno, è il riconoscimento a chi Roma l’ha raccontata meglio di chiunque altro, con i suoi pregi e soprattutto con i suoi difetti. Non è la prima volta che succede: nel 2000 ci aveva già pensato Alberto Sordi ad essere sindaco per un giorno insieme Rutelli.
