Connect with us

Roma

New York Times: Ninfa, Bomarzo e Villa D’Este tra i 25 giardini più belli del mondo

Non capita spesso che all’estero si parli di noi senza menzionare buche, affari illeciti o pasta asciutta (o tutte e tre le cose insieme). Eppure, stavolta è successo; qualche giorno fa, il New York Times ha stilato la classifica dei 25 giardini più belli del pianeta. E indovinate?  Ci sono tre perle del Lazio, e mica in fondo alla classifica: in top 3 c’è il Giardino di Ninfa, a cui si aggiungono Villa d’Este a Tivoli (ventunesima) e il Sacro Bosco di Bomarzo (ventiduesimo). Mica spicci…

Partiamo da Ninfa. Sì, quella meraviglia semi-segreta a circa un’ora di auto da Roma che molti romani conoscono solo per sentito dire, tipo “è bellissima, ma non ci sono mai riuscito ad andare”. È un luogo sospeso nel tempo: rovine medievali, laghetti trasparenti, fiori ovunque, il tutto avvolto da un silenzio irreale. Un giardino che sembra uscito da un sogno di Virginia Woolf dopo un weekend in Costiera. Gli americani lo hanno messo sul podio, e sinceramente: avevano ragione.

Poi c’è Villa d’Este a Tivoli, che non ha bisogno di presentazioni. Fontane scenografiche, giochi d’acqua, scalinate che sfidano la geometria e l’umidità, tutto incorniciato da una vista mozzafiato che fa venire voglia di scrivere sonetti anche a chi non sa cos’è un endecasillabo. 

Infine, Bomarzo, alias il Sacro Bosco, un luogo visionario, folle, poetico. E a suo modo, profondamente italiano. Un parco dove il mistero non è spiegato, ma accolto. Bomarzo non è solo un giardino, è una passeggiata dentro l’inconscio collettivo del Rinascimento. E il fatto che esista, intatto e visitabile, è già di per sé un miracolo paesaggistico e culturale.

Insomma, mentre noi litighiamo su chi deve tagliare l’erba a Villa Borghese e dove parcheggiare la domenica a Ostia, là fuori il mondo ci mette in classifica tra i giardini più belli del mondo. Prima del Giappone, della Cina, e pure prima dei cugini francesi. E, per una volta, prendiamoci questo applauso. Non c’è nulla da spiegare, nulla da giustificare; solo da andarli a vedere (magari prima dei turisti americani).

Comments

comments

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il dizionario del dialetto romanesco

Hot

Ecco tutte le foto rubate ai vip (compresa Emily Ratajkowski)

Junk

I Caraibi a due passi da Roma

Coolture

La voce delle donne crea stanchezza nel cervello degli uomini

Junk

Connect