TasteAtlas ha selezionato i 100 gelati più iconici del pianeta e Roma, con l’eleganza spavalda di chi offre un patrimonio gastronomico diffuso che va ben oltre carbonara e amatriciana, appare per ben nove volte. Sì, nove gelaterie su cento sono romane; la capitale è la città che appare di più in tutta la classifica dei Top100 mondiali. Più che una presenza, una colonizzazione, un’infiltrazione zuccherina che conquista l’intera geopolitica del cono.
Ed ecco a voi i nomi (in ordine sparso):
- Giolitti – Aperta nel 1900, è la regina madre. Il suo gelato al riso è una delle cose che ti fanno sentire un nobile decaduto a passeggio tra Montecitorio e il Pantheon.
- Fatamorgana – Gelato al cioccolato, ma non quello industriale. Il loro è talmente puro che viene voglia di chiedergli la carta d’identità.
- Frigidarium – Ti ricoprono il gelato con una colata di cioccolato fuso che si solidifica al volo. È come un abbraccio, ma croccante.
- Gelateria dei Gracchi – Pistacchio vero, non quello verde evidenziatore. Qui si sente il frutto, la Sicilia e l’onestà.
- Gelateria Valentino – A due passi da Fontana di Trevi, ma niente trappole per turisti: il suo fondente andrebbe mangiato in silenzio, con il rispetto che si ha per le cose sacre.
- Gelateria del Teatro – Gusti poetici, tipo rosmarino e miele. Ti fanno sentire un po’ contadino e un po’ filosofo.
- Gelateria Della Palma – Più di 150 gusti, e il miracolo è che sono quasi tutti buoni. Provarli tutti è impossibile, ma i romani c’hanno una vita per tentare.
- Old Bridge – Il classico romano vicino al Vaticano: ricotta & pistacchio serviti come si deve, spesso con fila annessa.
- Fassi – La “Regina d’Italia”, dal 1880. È una gelateria, ma anche un pezzo di archeologia industriale. La loro crema Fassi ha cresciuto intere generazioni di romani, e che dire dei sanpietrini?
Che poi TasteAtlas ha semplicemente messo nero su bianco quello che noi romani sappiamo da sempre: il gelato migliore del mondo si mangia qui. Forse perché qui il gelato non è un dessert, è un diritto costituzionale non scritto. Una cosa seria, come la pizza rossa nei forni a taglio e il guanciale nella carbonara.
E sappiamo bene che ogni romano che si rispetti ha la propria gelateria di fiducia. Quella della signora sotto casa, quella che non conosce nessuno e che “fidate, fa la nocciola migliore di Roma”.
E che tu sia team cono o coppetta, che il gelato lo mangi a metà pomeriggio o dopo cena, c’è una cosa che accomuna tutte le gelaterie di Roma. Qui, la panna è gratis. Sempre. E se non è gratis, non sei a Roma.
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