Un giorno ci sveglieremo, andremo a Termini, prenderemo un caffè e saliremo sul treno che ci porterà a Parigi in tre ore. O a Madrid in quattro. O in una delle 39 destinazioni europee che saranno collegate dalla nuova linea metropolitana ultrarapida di Starline. Niente metal detector, niente code al gate, niente liquidi sotto i 100ml. Solo tu e il treno più veloce d’Europa capace di viaggiare fino a 400 km/h.
Si chiama Starline, ed è il progetto visionario del think tank 21st Europe che immagina una rete ferroviaria ad altissima velocità capace di collegare quasi 40 città europee come se fossero fermate della metro. Con la nostra Roma ben piazzata tra Napoli, Milano, Parigi, Barcellona e Madrid.
Si tratta di un cambio di prospettiva, di sentirsi cittadini del mondo e, invece di scendere a Barberini, Piramide o Anagnina, tiriamo avanti fino a Praga, Amsterdam o Copenaghen. Un progetto che non si ferma alla mobilità: le nuove stazioni urbane saranno spazi multifunzionali pensati per la vita contemporanea. Cultura, eventi, coworking, connettività totale. Altro che panino col salame e giornale sgualcito.
È una visione internazionale di un’Europa connessa da treni così veloci da rendere i voli a corto raggio inutili. Una rivoluzione sostenibile, che potrebbe ridurre fino al 90% le emissioni di CO2 rispetto ai voli brevi ma anche rapida, moderna. Quasi utopica. Perché — lo diciamo subito — Starline per ora è un piano strategico, affascinante, ma ancora senza date, budget o tracciati ufficiali. Insomma, niente link ai biglietti per ora. Da quanto dichiarato da 21st Europe a Euronews, la proposta potrebbe diventare realtà entro la fine del secolo. C’è da attendere sì, ma per un progetto ambizioso che ci permetterà di girare per l’Europa in giornata in maniera sostenibile, rientrare pure a casa per l’ora di cena, in tempo per litigare con il vicino per il parcheggio. E se non è il futuro questo…
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È ufficiale: il mare di Roma è eccellente
