Incredibile ma vero: delle 246 spiagge italiane dove il mare è Blu, ben 11 sono nel Lazio. C’è chi urla al Multiverso, al broglio elettorale, e invece è tutto vero. Tra le spiagge del litorale laziale che si sono aggiudicate il prestigioso riconoscimento, ci sono le vecchie glorie – Fondi, Sabaudia, Sperlonga, Gaeta, Latina Mare, Terracina, San Felice Circeo, Minturno, Anzio e Trevignano sul Lago di Bracciano – che da anni ormai si aggiudicano la Bandierina e anche quest’anno hanno fatto il loro dovere confermando la posizione.
Poi, rullo di tamburi, quest’anno c’è una new entry che porta il nostro patriottismo a un livello superiore; stiamo parlando di Formia, che ottiene per la prima volta in assoluto il riconoscimento grazie alla performance delle spiagge di Gianola e Vindicio. Altro che Costa Smeralda, quest’anno il mare pulito è a due passi da Roma!
Ma in base a quali criteri vengono assegnate le Bandiere Blu? La FEE, Foundation for Environmental Education, l’Ong danese che ogni anno assegna il riconoscimento, considera come fattori imprescindibili: la qualità delle acque, che devono essere risultate “eccellenti” negli ultimi quattro anni; la gestione ambientale (impianti di depurazione efficienti, raccolta differenziata dei rifiuti, etc); servizi e accessibilità per i bagnanti, misure di sicurezza; iniziative per sensibilizzare sull’importanza della tutela dell’ambiente.
Con l’ingresso di Formia, il Lazio si conferma una delle regioni italiane con il maggior numero di località premiate con la Bandiera Blu, di cui ci teniamo a sottolineare che due sono in provincia di Roma: Anzio gloria nazionale e Trevignano Romano, che spicca in particolare per la spiaggia di via della Rena.