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Biografia dei capelli di Paletta (FOTO)

Di Bruno Cortona – Questa storia inizia molti anni fa, in una famiglia di Buenos Aires dalle origini calabresi, di Crotone per l’esattezza. Nessuno poteva immaginare che in quella famigliola, in quella casetta, sarebbe nato l’uomo che sta riscrivendo la storia delle acconciature. Il figlio giusto è l’ultimo dei quattro, nasce nel 1986 e si chiama Gabriel. Gabriel da piccolo non voleva fare il calciatore, il suo sogno era un altro. Gabriel voleva diventare il parrucchiere più bravo di tutta Buenos Aires, anzi, di tutta l’Argentina.

Il destino però aveva per lui un altro progetto, quello di tirare calci a un pallone. Nonostante a 12 anni passi 8 ore al giorno a pettinare bambole i genitori lo mandano a giocare in una squadretta di quartiere, l’Esperanza. Gabriel si appassiona la calcio, ma la passione vera, quella per i capelli, rimane.

gabriel_paletta_banfield

Quando a 16 anni va a fare un provino al Banfield (prima squadra di Javier Zanetti) è con cinque amici, a tutti e cinque aveva fatto lui i capelli. Il presidente li guarda, guarda Gabriel, e li prende tutti e sei. L’unico a rimanere nel club è proprio Gabriel, che nel frattempo ha cambiato le teste di tutti i 260 tesserati del Banfield, dai pulcini alla prima squadra, e anche a qualche tifoso.

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A 19 anni viene chiamato in Nazionale Under 20 per fare i capelli nientepopodimenoche a Leo Messi. Non solo gli fa i capelli, ma ci vince il campionato del mondo. E’ il 2005. Dall’altra parte del mondo lo nota Rafa Benitez, fresco di vittoria della Champions League con il Liverpool. Gabriel è ansioso di conoscere le ultime tendenze e acconciature europee e accetta al volo la proposta. Nulla però sarà come si aspettava, la sua moda, il suo pensiero, il suo stile, nel vecchio continente non sono apprezzati. Gioca 3 partite e l’anno dopo decide di tornare nella sua Argentina, dove i suoi capelli li invidiano tutti.

paletta

A giugno 2007 firma con il Boca Juniors dove gioca, e perde, la finale della Coppa del Mondo per club contro il Milan e arriva in semifinale di Coppa Libertadores. Nel frattempo diventa un bellone. Si infortuna due volte, prima al legamento del ginocchio, poi alla caviglia ma riesce comunque a vincere il campionato argentino.

paletta boca juniors

Fin lì sembra andare tutto bene, ma a un certo punto, dopo l’approdo al Parma, all’improvviso accade l’inspiegabile. Proprio a lui, che ha dedicato una vita alla cura dei capelli, succede la cosa che più di tutti temono i parrucchieri. Inizia a perdere i capelli.

parma paletta

Per lui, che il parrucchiere ha sempre voluto farlo, è uno shock tremendo. Gabriel è sconvolto e prende una decisione che non tradirà, da quel momento non toccherà mai più i suoi capelli. Dopo un periodo di crisi, con la depressione incombente e la squadra ultima in classifica, riesce a rialzarsi e a regalare le migliori prestazioni della sua carriera, giocando una stagione perfetta culminata con la convocazione in nazionale. Il 14 giugno 2014 esordisce al Mondiale contro l’Inghilterra, il 42esimo oriundo della storia della Nazionale, il primo con quei capelli.

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Pochi giorni fa l’ultima saga della storia, la presentazione ufficiale con l’AC Milan, dove grazie ai suoi affascinanti peluzzi in testa, Paletta è pronto a conquistare la movida milanese.

paletta

 

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