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Roma

Da settembre Fontana di Trevi a pagamento per i turisti: 2€ per il lancio della monetina

Scordatevi il lancio della monetina improvvisato e il selfie last minute: da settembre 2025, la Fontana di Trevi potrebbe diventare un’attrazione monumentale a numero chiuso e, udite udite, a pagamento.

L’accesso sarà contingentato: si pagherà un ticket simbolico di 2 euro con prenotazione obbligatoria via QR code e si potrà ammirare la fontana per un massimo di 30 minuti. Sono queste le regole della proposta rilanciata da Alessandro Onorato, l’assessore al Turismo e ai Grandi Eventi, volte a contrastare il turismo di massa, il sovraffollamento o, come dicono a Milano, l’overtourism.

La proposta è stata fatta per una questione di numeri: solo nei primi sei mesi dell’anno, c’è stato un boom di oltre 5,3 milioni di visitatori e la stima è di oltre 10 milioni entro la fine del 2025. Giubileo incluso, certo, ma questi numeri vanno ben oltre quelli registrati negli anni pre-pandemia, in cui il turismo era già alto e le strutture delle città sature. Tradotto: Roma è tornata a vivere, ma rischia di annegare letteralmente nel turismo di massa.

Così, conti alla mano, il ragionamento è stato semplice: se si pensa che il Pantheon durante l’intero 2024 ha collezionato circa 4 milioni di ingressi, ed essendo a pagamento per i non residenti da luglio 2023 (biglietto ingresso 5 euro), ha incassato oltre 14 milioni di euro, un biglietto simbolico alla Fontana di Trevi potrebbe generare un tesoretto non indifferente per la città di Roma. In parole povere: 2 euro a turista, moltiplicato per una decina di milioni di presenze, può generare oltre 20 milioni di euro l’anno. Soldi che, promette il Comune, verranno reinvestiti in sicurezza, manutenzione e nuovi posti di lavoro. Insomma, il ticket non è solo un modo per tenere lontani i mangiatori di gelato sulle balaustre, ma un’ipotesi concreta di sostenibilità urbana. 

Un modello che strizza l’occhio a quello di Venezia, che già da tempo fa pagare l’ingresso alla città. Piaccia o no, di una cosa noi siamo sicuri: due euro per una delle Fontane più belle del mondo, fresca fresca di restauro, sono due euro ben spesi. 

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