Sì, stiamo parlando proprio di lui, il topo più famoso del mondo, che oggi, 2 aprile, sbarca in edicola con un numero che ci farà sentire finalmente a casa!
Topolino si dà una rinfrescata dialettale, facendo un bel regalo ai romani (e non solo). Il numero 3619, intitolato “Topolino e il ponte sull’oceano”, esce in edizione limitata e tradotto in quattro dialetti: romanesco, barese, torinese e veneziano. Ma occhio, non è la prima volta che avviene questa avventura linguistica: nel numero 3608, il buon vecchio Topolino si era già cimentato con catanese, fiorentino, milanese e napoletano. Vabbè, facciamo che a Topolino perdoniamo di aver messo Milano prima di Roma, facciamo che è stata una svista! Precisazione: in ciascuna regione verrà distribuito solo il proprio dialetto, ovviamente, per cui romani sereni non vi ritroverete tra le mani la versione in milanese da tradurre.
Che poi, per evitare brutte figure, Topolino si è affidato a veri esperti di dialetto, che hanno lavorato per restituire la giusta musicalità a ogni battuta. Non stiamo parlando di una semplice traduzione, ma di un vero e proprio tuffo nei dialetti locali, con la benedizione dei linguisti, che sono stati più attenti del solito per non farci sentire fuori posto. Per i romani, quindi, niente paura: il solito “oh no” di Paperino sarà sostituito da qualcosa di più elaborato di un semplice “aò”!
A rendere tutto ancora più speciale c’è pure una copertina tricolore disegnata da Andrea Freccero, da collezionare prima che vada a ruba. Quindi, cari romani, fatevela ‘na corsetta all’edicola prima che finiscano le copie: vi aspetta un Topolino inedito, in cui il Tevere incontra il Mississippi e Trastevere diventa il nuovo quartiere di Paperopoli. Daje, che è ‘na chicca!