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Roma

La Top 10 delle strade più intasate di Roma: GRA, Cassia e Tangenziale in testa

Photo Credits: Il Post

Non serve un premio Nobel per capirlo: tra i vari primati, Roma è la capitale dei “fermi in colonna”. A dircelo, con brutalità scientifica, sono i nostri migliori amici smartphone perennemente accesi su Google Maps, Waze o simili, che ci illudono con la linea verde e poi ci sbattono in faccia il rosso sangue del traffico vero, quello che chi non ha mai attraversato il GRA nelle ore di punta non conosce.  

E allora mettetevi comodi (forse lo siete già, in macchina fermi da mezz’ora): ecco a voi le strade più intasate della capitale.

Al primo posto, senza sorprese, sua maestà il Grande Raccordo Anulare: 68 km di ansia gratuita, attraversati ogni giorno da circa 150‑170 mila veicoli. Secondo il report TomTom 2025, servono 30 minuti in media per percorrere 10 km, che diventano 71 nei momenti peggiori. Particolarmente tragico il tratto delle uscite tra Appia e Colombo. I romani sanno.

Subito dopo troviamo una delle arterie capitoline principali, la Tangenziale Est. Un patchwork di gallerie, svincoli e curve maledette che da Porta Maggiore porta al Foro Italico e che nell’ora di punta si trasforma in una spirale infernale: traffico di attraversamento, traffico di quartiere e chi più ne ha più ne metta.

Segue la Cassia, con la sorellina Cassia Nuova, che da antica via consolare è diventata il più moderno dei gironi danteschi. Nelle ore di punta si viaggia a ritmo moviola in perfetto stile “vita lenta”.

Poi c’è lei, la diva dello sbrocco: Via Cristoforo Colombo, 31 km di rettilineo che arriva dritto ad Ostia, bella lunga e bella intasata.

A completare la top ten delle strade più congestionate: Via Gregorio VII, crocevia per i quartieri occidentali; Via di Boccea e Via di Torrevecchia, teatro di imbottigliamenti cronici; Viale Marconi, che è solo un assaggio di quello che poi arriverà sulla Colombo; e poi i tratti urbani dell’A24, più Tuscolana, Casilina e Appia Nuova, che rendono Roma Sud un’esperienza spirituale. Per non parlare delle gioie regalate dalla Pontina, la tassa da pagare per raggiungere il Circeo&co. Insomma, stilare una vera e propria classifica sembra quasi impossibile e la verità per i romani è solo una: strada che vai, traffico che trovi. 

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