Che tu sia laziale, romanista, juventino, doriano, che tu abbia o no a simpatia quest’uomo, non potrai negare che si tratta di un personaggio unico. E se proprio bisogna guardare il calcio da una prospettiva diversa, solo personaggi come lui te la regalano. Uno sport che sempre di più cede alla banalità e alla formalità, si deve dar voce a un uomo come Claudio Lotito. E come si può dar meglio voce se non facendolo parlare. Ecco alcune delle sue frasi più belle e memorabili.
“Zarate vale quanto Messi” – nel 2008 Lotito è profetico sul valore dell’argentino
“Quando si colgono i frutti da un albero, può capitare di trovarne alcuni marci”– cinque anni dopo è un po’ più realista sull’argentino.
“Lei è molto intelligente e preparato, soprattutto nel gioco delle bocce” – qui è realista anche su Massimo Mauro.
“Ho scelto Petkovic perchè ha lavorato alla Caritas” – qui più che realista direi fatalista
“Non voglio giocatori cotti” – qui è solo uno stronzo. E anche uno che non capisce niente di calcio visto che l’ha detto ad Alessandro Nesta sulla possibilità di un suo ritorno alla Lazio.
“Sono come gesù che ha cacciato i mercanti dal tempio” – ma d’altra parte la sfrontatezza non è mai stato un problema
“Se Behrami dovesse pentirsi, io sono pronto al perdono. Ma il ravvedimento deve essere autentico” – Amen
“Potrei fare benissimo il ministro dell’economia, ma un ministero così non me lo darebbero mai. Potrei andare all’Interno, ai Lavori Pubblici” – dopo il Nazareno
“Sono sinestetico, comunico con più interlocutori contemporaneamente” – tanto lui è sinestetico
“Mi sento come il “fanciullino” di Pascoli” – e ha letto tutti i grandi classici
“Non sono i ragni dell’asino che abbagliano la luna” – non so se rendo l’idea?
“Rebus sic stantibus” – così stanno le cose.
Post scriptum
“Hernanes non è in vendita”
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Chi e’ Rudi Garcia?
