Si chiamerà Archeotram e sarà la linea più lenta, più panoramica e più filosoficamente romana mai concepita: un’ora abbondante di viaggio per andare da Termini a Tor Vergata, attraversando duemila anni di storia, sette stili architettonici e almeno tre ere geologiche, con l’Appia Antica nel ruolo di protagonista assoluta.
Il Campidoglio ha dato il via libera definitivo: il tratto più delicato del tragitto, quello nel cuore del Parco Archeologico dell’Appia Antica, sarà interamente sotterraneo. Sì, avete capito bene: un tram, ma sottoterra. Una galleria di due chilometri progettata per non sfiorare neanche un basolato, un’anfora o una lucertola.
Il tram sarà ultramoderno, con l’ambizione di farvi salire la voglia di competizione con Milano, con il plus che durante il tragitto offre una vera esperienza immersiva: l’Antica Roma da finestrino, senza bisogno di visori, app o Realtà Aumentata.
Il costo dell’operazione si aggira intorno ai 26 milioni di euro, cioè l’equivalente romano di un marciapiede rifatto due volte male o una stazione della metro rimasta a metà. L’inizio dei lavori è previsto per fine 2025, e il primo viaggio per il 2028: dunque, il bambino che oggi sale sul 714 in ritardo, alla maturità potrà viaggiare sull’Architram.
Dieci fermate per un percorso che unisce la storia imperiale alle buche moderne, i resti archeologici ai murales del Quadraro, passando per zone dove è più facile trovare una villa romana che un parcheggio. E, se tutto andrà secondo i piani, l’Archeotram non sarà solo un mezzo di trasporto, ma una nuova attrazione turistica e culturale della capitale.