Poi arrivano i meriti, quelli veri, come quando due ospedali romani entrano a gamba tesa nelle classifiche internazionali delle migliori strutture sanitarie del mondo.
Nella classifica World’s Best Specialized Hospitals 2026 di Newsweek in collaborazione con Statista, il Bambino Gesù di Roma è stato incoronato sesto miglior ospedale pediatrico del mondo e primo in Italia, mentre il Policlinico Gemelli ha conquistato il terzo posto globale per ginecologia. Nota di colore: che poi perchè noi romani non pronunciano la “-o” di bambino facendolo diventare Bambin’ Gesù?
La classifica viene stilata da esperti medici e giornalisti scientifici, e ha messo a paragone oltre 2300 ospedali e 12 discipline scientifiche (dalla cardiologia all’oncologia passando per neurologia, gastroenterologia e pediatria) in 28 stati del mondo. Il ranking non valuta solo i risultati clinici, ma anche reputazione fra professionisti sanitari, tecnologie, ricerca e gestione ospedaliera.
Oltre al Bambino Gesù, rimanendo nell’ambito della pediatria, nella Top50 mondiale compaiono quattro ospedali italiani: l’Istituto Giannina Gaslini di Genova, l’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi – ASST Fatebenefratelli Sacco di Milano e infine l’A. S. T. Azienda Sanitaria Territoriale Pesaro Urbino.
Insomma, questo è un risultato che inorgoglisce la sanità romana e, in generale, italiana, confermata anche dalla presenza di 41 strutture del nostro Paese tra le migliori a livello mondiale.