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Coolture

La storia del Moscow Mule

Di Alessandro Martini – Ormai a Roma si beve solo Moscow Mule, donne, uomini, giovani, vecchi, la grande moda è esplosa. Vodka, lime, ginger beer, angostura e cetriolo, e il gioco è fatto. Qualche barman non lo sa ancora fare, altri ormai sono specializzati. Ecco, visto che ormai si bevono tutti questo cocktail, e qualcuno non sa neanche come si pronuncia o come si scrive, oggi per la prima uscita della rubrica Alcolturati, racconteremo brevemente la storia del cocktail così chi se lo beve eviterà figure di merda.

Il “mulo di Mosca”, potrebbe sembrare russo dal nome, e invece viene inventato in un bar di Los Angeles nel 1941 da John G. Martin, distributore di cibo e bevande della East Coast, e Jack Morgan, proprietario del mitico bar Cock’n Bull in Sunset strip di Hollywood. I due stavano cazzeggiando e, tra una chiacchera e l’altra, iniziano a mescolare il ginger beer con la vodka Smirnoff e il lime. Ai due bastò un sorso per capire che avevano scoperto qualcosa di grande, e scelsero di lanciarlo sul mercato subito, ma non in un bicchiere, in una tazza di latta, così da essere ancora più originali.

Il mondo ancora non conosceva bene la vodka, e fu proprio il Moscow Mule a farla bere in tutto il mondo. Partì da Los Angeles la moda, con un cocktail talmente leggero e rinfrescante da essere perfetto per il clima californiano. Negli anni ’50 si beveva solo Moscow Mule, il boom della vodka importata dalla Russia fece si che questo cocktail fosse il più bevuto in tutti i bar alla moda di Manhattan, la Smirnoff lanciò un bicchiere speciale proprio per berlo al meglio.

Ma perchè si chiama il mulo di Mosca? Proprio perchè sulla prima tazza di rame dove venne bevuto c’era raffigurato un mulo. Da qui il nome, anche se i primi anni era conosciuto in America anche come Vodka buck. Ecco la storia del cocktail che in un colpo solo rilanciò due prodotti, la vodka e il ginger beer. Prima del Moscow Mule la Smirnoff era una piccola casa di produzione di vodka, dopo è diventata un’azienda enorme. Adesso che vi siete “alcolturati” e sapete la storia potrete gustarvi il Moscow Mule con più piacere di prima. Prego. Alla prossima settimana.

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