Su Wikipedia si legge: “Per quanto riguarda il periodo “old school hip hop” troviamo i padri della musica rap, come Afrika Bambaataa, che già negli anni settanta portò il mondo occidentale a conoscenza di una variante musicale chiamata hip hop”. In altre parole, l’inventore dell’hip hop. Genere musicale che ha sette vite, ogni tanto sembra in discesa e poi di colpo si rilancia, e in questo momento a Roma si ascolta hip hop ovunque, dalle macchinette ai suv, dalle feste private ai locali.
E questo sabato in un locale arriva chi l’hip hop l’ha creato, il posto è il Circolo Degli Illuminati, l’artista è proprio lui Afrika Bambaataa, insieme ad alcuni membri della crew e Mc Whipper Whip.
Kevin Donovan, questo il vero nome, nasce nel Bronx a New York, e proprio lì comincia come dj nei primi anni ’70, in un Bronx dove dominavano le band e la violenza. Inizialmente anche lui fonda una gang, poi un viaggio in Africa gli cambia la vita. Inizia a predicare pace con la sua musica, si fa chiamare Afrika Bambaata, in onore di un capo Zulù precursore del movimento anti-apartheid. Fonda la Universal Zulu Nation, una comunità di ragazzi di colore che contribuì a portare la pace fra i gruppi micro-criminali.
Iniziò a organizzare feste hip-hop per interrompere le violenze delle gang, con un messaggio di pace e rispetto. Non solo hip hop quindi, ma anche molta attività sociale.
Adesso è riconosciuto da tutti come il Padrino della musica e della cultura Hip-Hop ed Electro-Funk. Una carriera stellare che lo ha portato ad essere stimato e rispettato da tutti, e a collaborare con artisti del calibro di James Brown e George Clinton. Durante la sua lunga vita artistica si ricordano i successi di Planet Rock, Freestyle e Looking for the perfect beat.
Proprio lui sarà il protagonista della serata di sabato al Circolo, il concerto inizierà alle 23, costo del biglietto 15 euro (in prevendita 12), posti limitati per un concerto che si annuncia epico e unico nel suo genere. E dopo tutti all’after-show con lo stesso biglietto. Un appuntamento imperdibile per amanti del genere, curiosi, ma anche per chi si ascolta generi “figli” dell’hip hop che possono capire meglio da dove nasce la musica che ascoltano.