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Piazza Vescovio come Camden Town, apre Remiel

A Roma è pieno di nuove aperture ogni giorno, c’è un fiorire di locali come mai prima d’ora. Un ricambio continuo di nome, concept, gestione, proprietà, anima. Il romano spesso si perde in questa giungla di “new opening” e “nuova gestione”, ecco perché servono amici esperti, consiglieri fidati, viveur che danno le dritte per raccapezzarsi tra i locali e capire dove andare.

Noi ogni tanto ci dilettiamo in questo, a dare dritte, premiare chi ci legge con un bel posto e chi ha aperto quel posto per il suo volersi distinguere dalla massa. Oggi vi parliamo di un posto che abbiamo scoperto da poco.

Si chiama Remiel ed è un nuovo cocktail bar aperto in zona piazza Vescovio. Iniziamo col dire che Remiel ha già un merito importante di aver aperto un locale per fare aperitivo o dopo cena in una zona in cui se ne sentiva la mancanza.

In più Remiel è uno di quei posti che sfruttano la bellezza dei palazzi di Roma, è infatti in un locale ad angolo con vetrate alte 5 metri, in cui si vede tutto il bellissimo bancone luminoso del locale.

Il concetto di Remiel è semplice, bere bene in un bel posto. E’ tutto incentrato sulla qualità, si vede qualità in ogni dove, dal liquore fatto in casa alla guarnizione. Il punto forte, oltre la location, sono i cocktail, con un barman esperto che si diletta a fare ottimamente i cocktail normali integrandoli con i suoi signature d’eccezione. Cocktail con alcolici inediti che si possono gustare sullo splendido bancone, sui tavoli interni o nel secret garden nel retro.

Inoltre da Remiel si trova anche una selezione di vini ristretta ma anche questa di qualità, anche ottimi dolci, nonché l’ormai famoso nella zona aperitivo con stuzzichini in abbinamento con il cocktail preso.

E’ il locale perfetto per un aperitivo o un dopo cena tranquillo, in un bel posto, bevendo un cocktail di livello senza dover andare a dare 20 euro per un cocktail agli speakeasy.

Ma chi è Remiel? E il sesto Arcangelo presente nel libro di Enoch. Il suo nome significa “fulmine inviato da Dio” o meglio “fulmine divino”. Un nome biblico per un posto che ambisce a diventare un punto di riferimento per gli amanti dei cocktail, non solo del quartiere ma di tutta Roma.

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