Ebbene si, una vita a urlare “Roma Capitale, Milano succursale”, ma qualche centinaio di anni fa abbiamo rischiato che lo slogan fosse invertito.
Infatti pochi sanno che Milano, all’epoca Mediolanum, divenne capitale dell’Impero Romano. La scelta deriva dall’Imperatore Diocleziano, che nel 285 d.C. divise in due l’immerso Impero Romano.
Scelse per sè l’Impero Romano d’Oriente, con capitale Nicomedia, e Massimiano divenne il leader dell’Impero Romano d’Occidente, che continuò ad avere come capitale ufficiale Roma ma di fatto la capitale era dove l’imperatore aveva la sua residenza, e cioè Mediolanum.
Poi Mediolanum divenne capitale ufficiale, nel 395 d.C., e a quel tempo divenne una delle città più belle e sfarzose dell’impero, palazzi imperiali, grandi strade, mura, circhi e teatri. In quel momento invece Roma stava affrontando una dura decadenza.
Negli anni Milano fu anche capitale del Regno dei Longobardi, del Ducato di Milano, della Repubblica Transpadana. Tornò capitale di qualcosa vicino all’attuale Italia nel 1802, diventando capitale della Repubblica Italiana, quella sotto egida francese ai tempi di Napoleone, la scelse lui come capitale e venne incoronato nel Duomo.
Dopo la Repubblica Italiana, l’area cambio nome in Regno d’Italia, e anche lì Milano fu capitale, fino alla caduta di Napoleone e il successivo Congresso di Vienna, nel 1814. In seguito fu solo capitale del Regno Lombardo-veneto, quello degli Asburgo.
Da quel momento Milano si è fregiata di titoli come capitale della moda, capitale del design, capitale della borsa, capitale del business, ma sono stati solo “titoli di consolazione”. Ma non ci tocca questa storia, in fondo Roma non è solo capitale d’Italia, è Caput Mundi.