“Non ci sono più certezze nella vita”, così un fan ha ironizzato sulla chiusura del 2 marzo di Sbanco, la celebre pizzeria che ha segnato la storia della pizzeria romana.
Sbanco è nato 10 anni fa in Via Siria 1, nel cuore del quartiere Appio Latino, dall’unione di tre menti geniali: Stefano Callegari (proprietario di Sforno, Tonda e inventore di Trapizzino), Giovanni Campari (Birrificio del Ducato) e Marco Pucciotti (Trattoria Epiro). Il loro menù, squisito nella sua semplicità, utilizzava solo ingredienti di qualità e puntava tutto su una cosa che i romani amano da sempre: l’accoppiata pizza-birra artigianale. Che poi c’erano anche pizze fritte, supplì da paura, crocchette di patate, alla ‘nduja… Ma non facciamoci prendere dalla nostalgia perchè, come tutte le migliori storie, anche in questa c’è un lieto fine.
Sbanco, infatti, non chiude definitivamente i battenti ma viene acquistato dal “Gruppo Pizza & Bolle”, tra i cui soci, oltre al gastronomo Riccardo Squillace, c’è anche nientepopodimeno che Alessandro Borghi.
Sbanco diventa quindi una nuova sede di “Sant’Isidoro” e ha già riaperto le sue porte al pubblico. Il concept senza dubbio è cambiato e tutto da scoprire; il menù è innovativo, simile a quello delle altre sedi di Sant’Isidoro, incentrato sulle tonde napoletane abbinate alle bollicine (Champagne, Franciacorta, Trento DOC, solo per citarne alcune).
La nostra scommessa, a questo punto, è una: scommettiamo che anche i più nostalgici del buon vecchio Sbanco, da Sant’Isidoro ritroveranno le proprie “certezze della vita”? In sala e in cucina, infatti, troveranno ancora il vecchio team di Sbanco. E siamo sicuri che vi faranno sentire come a casa…
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