Dimenticate le IPA aromatizzate al mango bio e i birrifici hipster che aprono in coworking col barbiere. Qui si fa sul serio. Alla Limonaia di Villa Torlonia, dall’11 al 13 aprile, Roma ospita il FrankenBierFest, il festival che per tre giorni trasforma la capitale nel villaggio di Bamberga (ma senza dover guidare fino alla Baviera).
Protagoniste assolute: le birre della Franconia, una regione del nord della Baviera dove il tempo sembra essersi fermato al Medioevo. Niente pastorizzazione, zero gas aggiunto, nessuna bottiglia; solo botte, legno e mani esperte. Qui la birra si fa come una volta, perché “se ha funzionato per 600 anni, perché cambiare?”. E c’hanno pure ragione…
Il risultato? Più di 100 birre artigianali da oltre 60 microbirrifici, molte delle quali mai uscite dal confine del villaggio natio, selezionate da Manuele Colonna, guru della birra francone e probabilmente l’unico uomo a poter distinguere una Rauchbier da una Kellerbier a occhi chiusi e con la lingua legata.
Tre giorni in cui a Villa Torlonia troverete birre per tutti i gusti; dalle famose Kellerbier, maturate in cantine scavate sotto le colline, alle Rauchbier, affumicate come un camino d’alpeggio, ma anche Bock, Helles, Dunkel e altre meraviglie brassicole con nomi che sembrano password Wi-Fi tedesche.
Che poi hanno pensato anche al cibo. In perfetto stile Gäststatte, il festival offrirà piatti tipici come schnitzel con insalata di patate, bratwurst, bretzel e strudel di mele. Una robetta leggera che chiede rispetto, e un boccale pieno accanto.
In sintesi, appassionati di birra è arrivato il vostro momento: al FrankenBierFest si beve come nel 1400, è un’occasione unica per assaggiare birre introvabili e rivalutare il concetto di “artigianale” – quello vero, con la schiuma che sa di storia.
