Di John Holmes – “Dai retta a un amico, fatti li cazzi tuoi”. Il senatore Razzi si aggirava per le strade della capitale in cerca di mignotte e transessuali. Ma ovviamente non gli vogliamo dare del mignottaro, anche se qualche sera fa sulle strade delle professioniste dell’amore c’è andato. Ha chiesto tutto: lato B, quanto prendi, transessuali. Chiedeva se fossero favorevoli alle case chiuse e prendeva anche i numeri di telefono. D’altra parte lui ha fatto una proposta di legge per regolamentare la prostituzione, e quindi è giusto che un politico vada sul campo. Ci mancava poco che non lo riconoscevano! Ma non perchè è un cliente abituale, ci mancherebbe, ma perchè è un politico famoso. Fu quello che passò dall’Idv al Pdl, che destò scalpore, come un angelo che passa dal paradiso all’inferno. Qualche malelingua diceva addirittura che Berlusconi lo avesse comprato, ma come si fa a pensare una cosa del genere? C’era pure Scilipoti che passò con lui, una persona…che mi manca la definizione. Eppure Razzi sembrava che avesse superato l’imbarazzo iniziale con le prostitute, sembrava anche finto l’imbarazzo, ma non vogliamo essere maliziosi. Anzi sembrava che si comportasse in maniera fredda, sicura, con le professioniste dell’amore. Le ha guardate proprio tutte, non ne ha lasciata manco una per strada. Tutte, tutte, tutte. Brasiliane, italiane, rumene, bianche, nere, e anche con la sorpresa. Ci si avvicinava così, come se niente fosse. Aveva anche la situazione sotto controllo, sapeva quando il pericolo era in agguato. Così tanto da annusare l’imminente pericolo dei magnaccia. Ma lui che era sicuro di se’, prima si allontana, poi chiama il 113… che glie frega tanto è senatore.
Comunque questo servizio di La 7 e de La Gabbia è stato molto divertente. Un bel servizio giornalistico.