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Roma

Trastevere in rivolta: “Basta bancarelle”

“Arrivano da tutta Europa a bordo delle proprie roulotte che parcheggiano indebitamente nel cuore di Trastevere. Quando cala la sera, invadono i vicoli con decine di banchetti sui quali espongono le opere del proprio ingegno”: quadretti, bracciali e altri monili prodotti dalle decine di ambulanti che secondo la presidente del comitato “Vivere Trastevere” Dina Nascetti stanno dando l’assalto al rione. Al I municipio fanno sapere che è in via di discussione una delibera per la regolamentazione di questo tipo di commercio.

Si organizzano con il passa parola – spiega Nascetti –  perché sanno che a Roma le regole non vengono fatte  rispettate e dunque possono fare affari in tranquillità. Sono per lo più sudamericani: arrivano dalla Francia e dalla Spagna, come si nota facilmente dalle targhe dei loro furgoni parcheggiati sulle strisce blu che costeggiano via di san Gallicano e piazza Tavani Arquati. Ecco, quelle roulotte – aggiunge Nascetti – sono delle bombe a orologeria pronte a esplodere, perché dentro ci cucinano con le bombole a gas. Senza trascurare il fatto che comunque non potrebbero parcheggiarle all’interno del centro storico. Perché nessuno interviene?”, domanda la presidente del comitato di quartiere.

La risposta del Municipio non si è fatta attendere.Nei prossimi giorni disporremo dei controlli ad hoc – assicura Livio Ricciardelli, consigliere del I municipio e membro della commissione Commercio – l’illegalità non può essere tollerata. Inoltre stiamo verificando la possibilità di assegnare delle aree ben definite a un numero contenuto di commercianti. Le zone saranno ben delimitate anche visivamente, un po’ come è accaduto con le strisce blu per i dehors di Campo de’ Fiori, in modo da facilitare l’opera di controllo da parte dei nostri caschi bianchi”.

Queste forme irregolari di commercio stanno affossando le nostre botteghe storiche. – continua Nascetti – stiamo ricevendo decine di segnalazioni da parte dei residenti di Trastevere: oltre al decoro c’è il problema della sicurezza. Spesso si scatenano delle violente risse tra i venditori, che si picchiano per accaparrarsi le postazioni più in vista. Noi abbiamo proposto al municipio di regolarizzare tre diverse postazioni per gruppi di cinque “artisti” ciascuno, da collocare due ai lati di viale Trastevere e una in Piazza San  Cosimato (lato via Morosini). Per quanto concerne ponte Sisto –  che continua a essere occupato da venditori di merce contraffata, punk bestia e suonatori – proponiamo invece di assegnare lo spazio a tre veri ritrattisti, quattro pittori e tre venditori di  libri antichi”.

In attesa che la delibera venga redatta e votata, il cuore di Trastevere continua ad assomigliare sempre più a uno sterminato suk a cielo aperto. Via della Lungaretta, via della Paglia e piazza S. Egidio, nelle notti del fine settimana vengono invase da decine di banchetti, che sbarrano la strada ai mezzi di soccorso. In piazza Trilussa, i venditori di pashmine (5 euro) richiamano i turisti accanto ai piccoli “artigiani” e ai commercianti itineranti,che nonostante abbiano perso i ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato, continuano a “lavorare” indisturbati.

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