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Roma

A Roma Nord il trucco dello specchietto non passa di moda

Di Sasha Romeo – Se c’è una cosa che non passa mai di moda nelle strade della capitale è il trucchetto dello specchietto. E’ vecchio come l’automobile, e funziona sempre. Due o più persone in motorino adocchiano la preda, poi passa il primo e dà una botta sullo specchietto. E appena il proprietario dell’auto mette la mano fuori dal finestrino per rimetterlo a posto, l’altro su un secondo scooter arriva e strappa via l’orologio dal suo proprietario. Questi colpi vengono eseguiti spesso nei quartieri di Roma Nord, come al semaforo di Corso Francia o su Lungotevere Flaminio.

E’ importante per i ladri avere la strada libera davanti a sé, perché dopo lo strappo devono seminare subito la vittima o le possibili forze dell’ordine presenti nei paraggi. E questo a volte non basta, quindi i professionisti dello scippo devono munirsi di mezzi veloci e agili. Il più amato di tutti è l’Sh 300, anche per questo è uno degli scooter più rubati a Roma. A Settembre la polizia aveva arrestato una banda di napoletani colti con le mani nel sacco. Anzi sarebbe meglio dire con il bottino ai polsi. Infatti gli agenti durante la perquisizione hanno trovato addosso ai ladri un Patek Philippe “Le ore del mondo” e un Rolex Daytona. Con un colpo così semplice, in pochi istanti, i ladri possono portarsi via un cronografo da 45mila euro, così come è successo il 21 gennaio 2014 in Viale Parioli, dove venne rapinata una donna che aveva un Audemars Piguet modello “Barrichello”.

Il trucchetto dello specchietto ha anche delle varianti, come è successo oggi. Due uomini hanno puntato un automobilista di 29 anni che stava transitando lungo via Zinconi. Successivamente uno dei due ha lanciato un oggetto contro l’auto del ragazzo il cui rumore lo ha portato per scrupolo ad arrestare sua marcia. L’uomo e’ stato quindi avvicinato dal secondo truffatore il quale, facendo credere che il tonfo udito dalla vittima fosse dovuto ad un urto accidentale con la sua autovettura che aveva danneggiato lo specchio retrovisore, richiedeva 350 euro a titolo di risarcimento “bonario” del danno da sinistro stradale. Purtroppo per loro la truffa è stata interrotta da una gazzella del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Roma. Sono così scattate le manette a un 58enne originario di Avellino, ma da tempo residente a Roma, e un 35enne originario di Napoli e attualmente residente nella provincia di Avellino.

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