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Come si vestono gli uomini di Roma Nord

Di Guccio Gucci – Ci sono posti nel mondo in cui il problema del vestito è secondario, altri posti in cui il problema non esiste proprio, c’è un posto però in cui il problema di come vestirsi rappresenta l’occupazione di più della metà della giornata: quel posto e’ Roma Nord.

Sono le 6, manca un’ora all’appuntamento da Jarro con “gli altri”, e Tommy è in crisi nera: non sa come cazzo vestirsi. Lui lo sa che in tutto il resto del mondo sarebbe un problema da poco, ma a Roma Nord no, a Roma Nord è la base di tutto. Dei rapporti uomo-donna, del sex appeal, della reputazione, dei like su Facebook, della stima degli altri.

Per questi motivi Tommy è disperato, all’ “ape” ci saranno anche Flaminia, Fabiola e Priscilla, non può arrivare vestito di merda. Dev’essere impeccabile. Vuole arrivare a Ponte Milvio che sembra un po’ Stefano Di Martino un po’ Daniele De Rossi. Niente hipster, niente normecore, niente indie, lo stile si chiama in un solo modo: RomaNord. Uno stile che fa scuola in tutta Roma, se non in tutto il mondo, “qui le mode arrivano prima”. Gli uomini spendono i miliardi per avvicinarcisi, le donne impazziscono per chi ci riesce.

Passano i minuti e Tommy sta quasi per scrivere sul gruppo WhatsApp “Quelli dello Jarro” che non andra’, meglio non presentarsi che presentarsi male. Prima però scrive un messaggio di minacce al fratello piccolo Filippo, che gli ha fregato i pantaloni di Brooks Brothers. Subito dopo sbrocca con la madre, rea di non avergli lavato in tempo i Jeckerson verdi, “quelli con le cuciture”. Poi l’illuminazione, i Jacob Cohen da 2 piotte e mezzo che gli ha regalato la zia a Natale, perfetti, e la J del logo è anche in bella vista, così tutti sapranno che ha addosso metà stipendio di un operaio della Fiat.

Pantaloni risolti, le scarpe non sono un problema, perché sono sempre le stesse, da 40 anni: le Clarks. Nere, marroni scure, blu, beige, color pelle. Tutte rigorosamente con la suola dello stesso colore della scarpa, perché sennò “sono una comunistata”. Costano talmente poco per Roma Nord (130 €) che tutti se ne comprano due alla volta. Tommaso oggi non ha dubbi, coi pantaloni marroni di Jacob Coen, le Clarks nere scamosciate sono la morte sua. Calzini Gallo rubati a papà, che è in viaggio d’affari in Svizzera, e cinta Orciani comprata da Kilt a Piazza Carli, un’altra piotta e mezzo.

Adesso che il problema del “sotto” e’ risolto, Tommy ha solo un obiettivo da centrare: la maglietta azzeccata. Lo sa bene che le ragazze a Roma Nord guardano prima la faccia, che dev’essere pulita, senza un brufolo e abbronzata, poi abbassano lo sguardo e vanno alla maglietta, a notare subito loghi o tagli interessanti.

Fa caldo, quindi anche se esce con il classico maglioncino di cachemire girocollo blu, sa che durante la serata a un certo punto, al quarto Spritz se lo toglierà. Quindi deve trovare una maglietta perfetta, una maglietta che faccia capire a chi gli sta intorno che lui è uno di loro, uno di Roma Nord, che lui in quell’ambiente ci sguazza, che la moda la detta lui.

A questo punto Tommy ha due scelte: o la classica maglietta giro collo con il cavallino Ralph Lauren, che ne ha di 24 colori diversi, comprate all’outlet a New York a 3 euro l’una. Oppure una di quelle magliettine che ha comprato a 40gradi a Prati, a 60 euro l’una, monocolore col taschino, che fa molto indie. E’ in crisi, perché stavolta vorrebbe andare oltre, uscire dalla massa.

Sta per cedere al taschino ma in quel momento gli viene un’illuminazione: Giacomo, il suo amico del Fleming, gli ha detto che sono uscite delle magliette “schieratissime”, con scritto Roma Nord e con la torretta di Ponte Milvio, “altro che l’alce di Abercrombie”. Giacomo gli ha anche detto che “so’ di qualità. E indovina dove le vendono? Romanticissimo, da RG!”. Tommy non gli aveva dato una lira, pensava fossero la solita borata e le va a controllare su Facebook. Dopo 3 foto ha già deciso, prima di Jarro passa da RG a Ponte. Una maglietta tutta nera con scritto Roma Nord? Non ha prezzo, per tutto il resto c’è Mastercard. Se ne mette una ed è pronto, pronto per Jarro, per Flaminia, Fabiola e Priscilla, per selfarsi da Trapizzino a mezzanotte, per la foto di gruppo al Rebel alle 4, sempre con la stessa maglietta, quella che gli da il senso di appartenenza alla zona più bella di Roma: RomaNord.

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