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Arrestato a Los Angeles Obey

Di Vincenzo Camuccini – Ha sovvertito il mondo con le sue opere e le sue magliette, adesso è di nuovo nei guai. Shepard Fairey, alias Obey, l’artista conosciuto in tutto il mondo per le sue magliette e per essere l’autore del manifesto «Hope», che ha caratterizzato la campagna elettorale del presidente Barack Obama nel 2008, è stato arrestato a Los Angeles per vandalismo. 

Le manette per Fairey sono scattate all’aeroporto internazionale della città californiana mentre era di ritorno negli Usa dopo un viaggio in Europa, con l’accusa di atti vandalici su 14 edifici di Detroit, di cui due di proprietà del comune. Non è la prima volta che Obey viene arrestato, è infatti finito in galera più di 15 volte per aver deturpato proprietà pubbliche, adesso è atteso nella Motor City dove dovrà recarsi per rispondere alle nuove accuse.

Per ora ha passato una notte in cella, la mattina è stato rilasciato perché la contea della città di Detroit non effettua l’estradizione per reati minori. Le accuse che pendono su Fairey prevedono una pena fino a cinque anni di prigione e una multa di tre volte superiore al danno monetario causato, che in questo caso è compreso tra i mille e i 20 mila dollari.

Obey è un artista underground che ha sparso in tutto il mondo la sua filosofia, la sua arte e la sua moda. Le magliette con scritto Obey, tradotto obbedire, sono state vendute in tutto il globo. Non solo quindi noto per l’immagine di Obama, che è stata definita dal critico d’arte Peter Schjeldahl “la più efficace illustrazione politica americana dai tempi dello Zio Sam”.

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