Filippo e Beatrice stanno insieme da 3 anni, la prima volta si videro alla Luiss, Filippo aveva iniziato a stalkerizzarla sulle Instagram Stories e qualche like tattico sparso. Galeotto fu un geotag al Piper di Beatrice, che Filippo vide fiondandosi lì all’istante e dopo 8 Gin Tonic scattò la scintilla.
Filippo la presentò subito ai suoi e dopo pochi mesi il matrimonio era già pronto. Grande messa a Santa Chiara, la Notre Dame di Vigna Clara, poi ricevimento principesco al Castello di Crescenza con 400/450 invitati, tra cui metà del Prodotto interno lordo italiano.
La famiglia di Filippo ha 8 cognomi ma è anche moderna, quindi si vive insieme anche prima del matrimonio, nella mansarda di Filippo al Fleming. Che in realtà è un attico di 100 metri quadri della zia di Filippo, che ha talmente tanti immobili che non gli fa neanche pagare l’affitto. TV curva 60 pollici, divani Chesterfield, frigorifero americano a vista, 6 fuochi di marca tedesca e balcone da cui si vede anche il gazometro.
Nella loro umile dimora ogni venerdì arriva il solito problema, cosa fare sabato. Al centro commerciale ci sono andati la scorsa settimana, con Bea che rosicava perché Pippo di era stato tutto il tempo a controllare i voti del fantacalcio. La gita fuori porta l’hanno fatta la settimana prima, e hanno litigato perché Pippo s’è dovuto vedere Juve-Roma in un pub di Matera pieno di juventini. Stanno quasi per fare il gesto che li teletrasporterebbe in un punto di non ritorno fino a lunedì: iniziare una nuova serie tv.
A quel punto però a Beatrice viene l’illuminazione, andare a fare una cosa che hanno già fatto tutte le sue amiche: andare in albergo senza partire, e soprattutto senza dormire. Non si ricorda come si chiama quindi va subito su internet a cercare, in un secondo lo trova e gira subito lo schermo verso Filippo, che legge a caratteri cubitali DayBreakHotels.com. Lui sorride perché lo conosce, anche i suoi amici lo hanno già fatto. Quello che poteva diventare un weekend da pensionati è svoltato, la scelta ricade sul Trilussa Palace Congress & SPA, dalle 10:30 alle 15:30 hanno una camera matrimoniale, un’ora e mezzo di Spa e anche la colazione. 5 ore di letto, sauna, bagno turco, piscina idromassaggio, doccia emozionale e poi di nuovo letto.
Tornando a casa Filippo si rende conto di aver scampato per sempre l’incubo del sabato al centro commerciale, quando Bea, appena entrati in casa, pronuncia le seguenti parole: “Allora amore in che albergo andiamo sabato prossimo?”.