La barriera anti-plastica installata a fine ottobre alla foce del Tevere era una scommessa, e per ora si può dire che sia stata vinta. Infatti ha raccolto mezza tonnellata di rifiuti, precisamente 460 chili.
Invece di finire in mare saranno riciclati per produrre bottiglie, ma anche panchine e spartitraffico utili ai cittadini. Il progetto è stato finanziato dalla Regione Lazio, dal Comune di Fiumicino e dalla Castalia Operations Srl.
Era il primo tentativo nel Lazio, copiando quelli ottimi del Po. Adesso si pensa ad avvicinarlo alla città con barriere in centro sia sul Tevere che sull’Aniene.
“Stiamo valutando la possibilità di prorogare l’utilizzo di queste barriere per un altro paio di mesi. Dopodiché – ha spiegato la responsabile regionale dei Contratti di Fiume, Cristina Avenali – potrebbero essere spostate al centro cittadino”.
Le barriere sono due, di 4 e 6 metri, occupano poco meno di metà della larghezza del fiume. E con delle reti intercettano i rifiuti che vengono trasportati in una grande busta, prima di essere riciclati.