Il sindaco di Firenze Dario Nardella vince la classifica dei primi cittadini più apprezzati nel 2015: riceve il 65% dei consensi (+5,8% rispetto a quando è stato eletto). Al secondo posto c’è Antonio De Caro (Bari) con il 64% e al terzo Giorgio Gori (Bergamo) con il 63% (+9,5%). Marino a Roma è all’82esimo posto, mancando di poco la barriera del 50 per cento. Lo rileva il sondaggio annuale dell’Istituto Ipr Marketing pubblicato oggi sul «Sole 24 ore».
Secondo i ricercatori, sono «i nuovi sindaci, meno ideologici ma più capaci di rispondere alla esigenza di rinnovamento che attraversa il Paese, ad irrompere sulla scena politica con tutta la forza di uno stile nuovo, e di entusiasmo giovanile».
Anche al quarto posto sale uno dei nuovi sindaci: Giuseppe Falcomatà, che dopo aver conquistato Reggio Calabria lo scorso novembre aumenta il suo consenso fino al 62%. Segue, al temine del suo primo mandato, al quinto posto il sindaco di Trento Alessandro Andreatta (61,5%).
Tra i sindaci delle grandi città spicca Piero Fassino (Torino), che con +3,8% rispetto al giorno delle elezioni, sale al 60,5%, 7/o posto in classifica. Fassino è comunque il sindaco quello che ottiene i maggiori consensi fra i primi cittadini delle grandi aree metropolitane. Pur con le difficoltà al tempo della crisi e dei tagli che si fanno sentire nei risultati, sono 15 gli amministratori che registrano un risultato superiore o pari al 60%, mentre l’anno scorso erano solo 10.
«La nuova ondata dei sindaci dell’era renziana – prosegue l’Ipr – sembra aver offuscato le ambizioni degli eletti ‘arancioni’ che caratterizzarono le speranze politiche solo qualche anno fa». Tra questi, il sindaco di Genova, Marco Doria che scende al 52,5% (58/o posizione, -8%), stesso posto per il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. In flessione anche il primo cittadino di Milano, Giuliano Pisapia, al 51% (67/o posto). Tra i sindaci grillini diversi destini: mentre il primo cittadino di Parma Federico Pizzarotti e quello di Ragusa Federico Piccitto sono l 55% (43/o posto), il protagonista della storica conquista di Livorno Filippo Nogarin, rispetto allo scorso anno scende al 50% (-3%,76/o posto).