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Roma

“Io segnalo”, ora ai vigili puoi segnalare tutto

Per una volta Roma arriva prima di tutto il resto d’Italia, e lo fa con “Io segnalo”, il nuovo servizio di segnalazione alla polizia locale da parte dei cittadini. Si può segnalare di tutto: dalla buca sulla strada agli incidenti, fino alle macchine parcheggiate male, dai rumori molesti ai bed & breakfast abusivi. Una vera e propria chiamata all’azione dei cittadini, per rendere migliore la città più bella del mondo.

In Italia è una novità assoluta. “Il servizio ci permetterà di dialogare meglio, intervenire prima e risparmiare risorse economiche e umane” spiega l’ideatore, il comandante generale dei caschi bianchi capitolini, Raffaele Clemente. Per utilizzarlo basta essere registrati al portale del Campidoglio che già conta un database di 300 mila romani. Accedendo al servizio in italiano e inglese, si arriva alla schermata principale dove si indica l’evento da segnalare. “Al momento – spiega Clemente – abbiamo indicato 22 tipologie diverse  di segnalazioni da un primo elenco di 300, ma allungare la lista è sempre possibile”. Le segnalazioni arriveranno in tempo reale alla sala operativa di via della Consolazione che potrà far intervenire le pattuglie più vicine.

“Con la chiamata la segnalazione è troppo emotiva. Con “Io segnalo” questo è superato: con un click si può mandare la posizione esatta da cui si segnala e anche le foto dell’evento, per permettere a noi di capire meglio come intervenire” spiega Paolo D’Angella, responsabile del reparto Sistemi informativi del Comando che, con il collega Giulio Mancini, ha realizzato il progetto. Il nuovo servizio ha avuto un costo irrisorio – 9.800 euro, Iva inclusa – ma Clemente conta molto sulle sue potenzialità: “Un anno e mezzo fa la polizia locale utilizzava anche i brogliacci cartacei. Ora invece tutto è digitale, con assoluta tracciabilità dei processi”.

La prossima settimana il servizio – attualmente in fase test sul portale del Campidoglio – sarà presentato alla Casa della città all’Ostiense ai blogger e ai romani: le parole d’ordine sono partecipazione e sperimentazione sociale. “Vogliamo presentare “Io segnalo” a quelli che potranno utilizzarlo e, prima di avviarlo, sentire i loro suggerimenti” spiega Clemente. Il passo successivo sarà lo stress test del sistema: “Abbiamo contattato 15 blogger romani chiedendogli di aiutarci per avere a un orario preciso e per un tempo predeterminato più segnalazioni possibili per verificare come reagisce “Io segnalo” a una forte sollecitazione reale” spiega Clemente. E se nel tempo dovessero arrivare false segnalazioni? “L’iscrizione prevede un’identificazione forte e sicura. Se qualcuno proverà a divertirsi con ripetute notizie non veritiere, lo metteremo in blacklist”. E per rendere il sistema ancora più forte, stanno già arrivando primi i tablet per i vigili. “Sostituiranno il vecchio taccuino  –  conclude Clemente – perché è questa la modernità”. Speriamo bene.

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