A Roma aprono centocinquanta mila ristoranti ogni giorno, fusion, gourmet, cinesi, pizzerie. Molti di questi sono fatti solo per fare soldi, si vede lontano un miglio che sono senz’anima, senza una filosofia dietro, tutti uguali. Pochi attirano la nostra attenzione e provocano in noi tentazioni irresistibili.
Uno di questi è sicuramente il nuovo arrivo a Roma nord, precisamente al Fleming. Ha infatti aperto Lievito Fleming, il secondo Lievito, dopo quello di Prati, e stavolta “quei bravi ragazzi” hanno fatto le cose in grande.
Lievito Fleming è nato da pochissimi giorni su Corso Francia, accanto a T-Bone Station. Per capirci, dove un tempo era Rosso Pomodoro, poi arrivò Anima e Cozze e infine il birrificio Caulier.
Adesso ha aperto Lievito, pizza di qualità in un locale molto carino e confortevole, oltre che gigantesco, due piani e un secret garden per i mesi più caldi. Un locale inedito per questa zona di Roma, dove gli unici ristoranti grandi sono le vecchie trattorie centenarie dove si va la domenica a pranzo coi nonni.
Forno a legna e impasto fatto in collaborazione con Callegari, vi dice niente Trapizzino? Ecco, Stefano Callegari è quello che ha inventato Trapizzino e lo ha esportato in tutto il mondo, non proprio il primo venuto. Peraltro pochi lo sanno ma Callegari è il primo pizzaiolo in Italia, prima di Sorbillo e dei pizzaioli napoletani, ad aver ricevuto il riconoscimento di 3 spicchi Gambero Rosso nella prima edizione. Ad oggi è l’unico “pizzaman” che ha più di un ristorante 3 spicchi nella stessa città. In tutta Italia.
Lievito Fleming è un locale in legno tutto incentrato sulla figura dell’ellisse, originale e di classe. Ti mangi una buona pizza in un bel posto, quello che si cerca quando si va a mangiare fuori, senza troppe pretese. Lievito Fleming è proprio così, sincero e buono come il concetto che c’è dietro.