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Roma

Expo 2030, il segretario generale: “Roma è troppo bella, sarà difficile per gli sfidanti”

Roma ha un punto debole nella candidatura di Expo, è troppo bella. Scherziamo, è tutto il contrario, secondo il segretario generale Dimitri Kerkentzes: “Roma è troppo bella, sarà difficile per gli sfidanti”. Ha detto così durante la conferenza stampa sui Mercati di Traiano, con la terrazza del Palatino alle sue spalle e Palazzo Venezia sulla sinistra. E te credo.

Il Bureau International des Expositions ha assistito a uno spettacolo di luci e droni sul Colosseo: “Ho fatto questo lavoro per vent’anni e quello che ho visto mi ha davvero colpito. È stato un’esperienza mozzafiato, dimostra il livello culturale che l’Italia offre e cosa potrebbe fare nel 2030″, ha aggiunto il segretario. Lo scoprono solo ora che Roma è la città più bella del mondo.

Ma la bellezza che interessa il BIE non è solo quella archeologica e culturale: “Ho trovato molto interessante il fatto che il progetto italiano non proponga solo una esposizione di sei mesi, ma un lavoro che andrà avanti anche dopo“, ha detto ancora Kerkentzes. Il BIE ha apprezzato anche l’unità e la coesione nel sostenere la candidatura della Capitale da parte non solo del governo e delle istituzioni locali, ma anche dei sindacati, delle imprese private, delle organizzazioni non governative e delle associazioni con cui si sono confrontati in questi giorni.

Il presidente della delegazione Murager Sauranbayev ha definito la visita della delegazione del BIE “molto efficiente e ben organizzata, grazie mille”. Ha spiegato anche le prossime fasi: il BIE scriverà una relazione su tutti i progetti in competizione e quelli “fattibili” saranno poi sottoposti al voto dei paesi che partecipano all’Expo.

Il presidente del comitato promotore, l’ambasciatore Giampiero Massolo, ha detto di essere dispiaciuto per il fatto che alcuni paesi europei stanno abbandonando Roma per appoggiare la candidatura di Riad. “L’Europa è famosa per essere divisa nelle candidature internazionali e questa volta l’Expo non fa eccezione. Abbiamo constatato con punte di dispiacere che qui e là il sostegno è andato altrove – ha detto Massolo – Abbiamo però, e siamo forti di questo, il sostegno delle istituzioni europee. Roma è l’unica capitale dell’Unione Europea a candidarsi e questo fa molta differenza. Spero che chi ora dà la propria preferenza ad altri possa ricredersi per tempo, perché voterebbe per un progetto valido, nell’interesse non solo dell’Italia ma dell’intera Europa”.

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