Percorrendo via Prenestina antica, tutto dritto per circa 20 chilometri fuori Roma, si arriva al meraviglioso Parco di Gabii, il parco archeologico rimasto chiuso per anni che finalmente aprirà le sue porte al pubblico in primavera.
Ad annunciarlo è il sindaco Gualtieri in persona, che racconta che la rivalutazione del parco fa parte di “Unexpected Itineraries of Rome”, un progetto nato dalla sinergia di Roma Capitale e il Ministero del Turismo volto a promuovere itinerari extra-ordinari, al di fuori delle rotte convenzionali del turismo di massa. Insomma, per tutti quelli che pensano che Roma sia solo Pantheon e Colosseo, il progetto vi farà scoprire i lati più nascosti di una città che non smette mai di stupirci.
L’antica città di Gabii è una cittadina romana che risale al IX secolo A.C. e che sorge sui bordi del cratere del lago di Castiglione, lago di origine vulcanica ad oggi prosciugato. Il parco archeologico, che si estende per circa 70 ettari di terreno, conserva i resti dell’antica cittadina, tra cui la cinta muraria, il foro, le terme e il tempio di Giunone Gabina.
Il parco archeologico di Gabii, fino ad oggi visitabile solo durante le rarissime aperture straordinarie, sarà aperto al pubblico tutti i giorni a partire da questa primavera, e pare abbia tutte le carte per diventare un nuovo polo turistico archeologico della nostra città.
