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Food&Drink

Dietro piazza Sempione ha aperto un’osteria di pesce che sembra casa di nonna

“Ormai posso vivere soltanto in posti degradati: Fregene, Montesacro etc. La vista di persone e di luoghi “bene” mi procura nausea. Segno di fallimento”.

Ennio Flaiano è sempre attuale, ma questa sua frase no. Perché Montesacro ormai rappresenta uno degli avamposti del lifestyle romano. 

Se dovessimo paragonarlo a un quartiere di Londra diremmo Shoreditch, una zona non troppo centrale ma neanche troppo periferica, che negli ultimi anni ha avuto un vero e proprio boom di locali, ristoranti, cocktail bar, bar per aperitivi, street food.

I locali pullulano a Montesacro, così tanto che ormai si sta trasformando in un centro nevralgico della movida romana, mentre prima era un semplice quartiere residenziale con uno spirito un po’ unconventional.

Oggi apre un altro bel progetto che aumenterà ancora il valore “mondano” di Montesacro, apre infatti a via Gargano 28, a pochi passi da Piazza Sempione e Ponte Tazio e Città Giardino, Casa Cantagallo.

Casa Cantagallo è un’osteria di pesce. Un piccolo santuario del pesce fresco in un ambiente ricercato, elegante, intimo e un po’ nascosto. Quaranta coperti in tutto che dimostrano la voglia di prediligere la qualità alla quantità. Casa Cantagallo ha anche un menu completamente vegetariano con un’attenzione particolare al gluten free.

L’aspetto del ristorante è vintage, “pare casa de nonna”, con una maestosa carta da parati che raffigura i fiori di Ginkgo Biloba, una pianta che vive più di mille anni, la più resistente in natura. Giochi di luce con pendagli a sospensione, sedie in legno e velluto e maioliche a mosaico.

Un’unione tra tradizione e modernità, com’è anche la cucina, pesce di qualità ma preparato con un occhio al futuro, con lo chef Federico D’Alessandro che, ogni stagione, cambierà menu con lo stesso obiettivo: offrire pesce fresco preparato con maestria.

Tra i piatti spiccano ricette che potrebbero essere di una nonna romana: polenta con zuppa di mare, pasta ceci e vongole, zuppa di mare. Si usano solo prodotti stagionali e locali, anche per dimostrare una sensibilità ecologica. Per farvi capire, il ristorante non usa plastica. 

Casa Cantagallo è il nuovo progetto di Alessandro Cantagallo (Palmerie Poke e Mediterraneo al Maxxi) e suo padre Giancarlo, un progetto di cui si parla da mesi e adesso, che ha finalmente visto la luce, è già di moda.  

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